“Uniti per l’autosufficienza” #diamodipiù. Questo lo slogan dell’Assemblea annuale di Avis Provinciale Monza ee Brianza. L’appuntamento è per sabato 15 marzo, dalle 14, presso presso l’Auditorium Europa di Bernareggio.

 L’occasione giusta per tracciare un bilancio e lanciare nuove sfide.

 Nel 2022 i soci donatori di Avis Provinciale Monza e Brianza sono stati 22.683, 34,98% donne e 65,02% uomini di cui il 29,01% giovani (18-35 anni). Rispetto al 2020 si è registrata una diminuzione nel numero dei soci donatori (-58) e un incremento di quello dei soci non donatori (+20), raggiungendo un totale di 372 collaboratori.

La fascia d’età più rappresentata è quella compresa tra i 46 e i55 anni sia per gli uomini (4649 pari al 20,51%), sia per le donne (2105 pari al 9,28%) per un totale di 6754 pari al 29,78% , segue con il 21,53% la fascia 36-45 anni, quindi con il 18,71 i donatori di età compresa tra i 26 e i 35 anni.

Le donazioni hanno registrato un leggera diminuzione sia per il sangue intero che per la plasmaferesi: per il sangue intero ne sono state registrate 31.193 contro le 31.594, per la plasmaferesi 7491 contro le 9.064.

«La riduzione delle donazioni – ha sottolineato Gianluigi Molinari, presidente Avis Mb – è riconducibile per buona parte alla reazione emotiva temporanea della popolazione in occasione di eventi particolari, come per esempio, negli anni scorsi, la pandemia. Quando durante il periodo Covid era stata ipotizzata una sua possibile cura con il plasma iperimmune questo ha generato una notevole richiesta di nuove idoneità con conseguenti nuove donazioni. Purtroppo questa reattività immediata, non si è concretizzata in seguito e lo slancio dei donatori di quel momento non è stato seguito da donazioni periodiche».

Le strutture presso le quali donare

Diverse le strutture ospedaliere della nostra provincia presso le quali poter effettuare la donazione di sangue: l’Ospedale San Gerardo di conferma quello più attivo con 14.409 donazioni effettuate (nel 2021 erano state 14.703). Segue l’Ospedale Civile di Vimercate con 6676 donazioni, l’Ospedale di Desio, l’Ospedale di Carate Brianza, ma anche altre strutture fuori provincia, il Luigi Sacco di Milano, l’Ospedale di Circolo di Saronno, il Salvini di Garbagnate e il Niguarda Cà Granda di Milano.

Oltre a queste è possibile donare anche presso le strutture associative di Limbiate “Centro Vittorio Formentano”, Besana Brianza, Busnago, Lentate sul Seveso e Meda che hanno raccolto 13.428 sacche totali.

«Purtroppo – ha proseguito Molinari – non possiamo non sottolineare la costante carenza di personale medico e infermieristico presso tutte le strutture ospedaliere che non consentono, di fatto, la piena operatività dell’attività dei donatori; inoltre, per le strutture associative la riduzione delle donazioni è stata presumibilmente generata, oltre che dalla medesima carenza, anche dalla necessità di ulteriori interventi organizzativi e funzionali sempre finalizzati a garantire la piena operatività.»

«La disaffezione che riscontriamo dai dati relativi ai donatori che non hanno donato nel corso dell’anno – ha proseguito il presidente Molinari – potrebbe essere presumibilmente generata da criticità ben conosciute ed in fase di analisi per alcune strutture trasfusionali. Personalmente, credo che potrebbe essere tranquillamente risolta, nello spirito di volontarietà e solidarietà, garantendo la propria donazione eventualmente anche presso altre strutture presenti sul territorio».

L’impegno delle Avis Comunali

A fronte di queste difficoltà, bisogna sottolineare l’azione delle Avis Comunali le quali hanno sempre mantenuto elevato il livello di presenza sul territorio.

Ed è stato proprio l’impegno dei volontari a far sì che proseguissero le attività di promozione e sensibilizzazione a livello locale per incentivare la donazione di sangue periodica e volontaria, supportate da Avis Provinciale che ha incrementato sempre di più la presenza sui canali social (Facebook e Instagram) ed attivato un nuovo sito web, graficamente più attrattivo ed esplicativo, oltre che più funzionale per l’utente.

Sono ripartite dopo due anni di fermo anche le attività formative in presenza nelle scuole di ogni livello, per alcune anche con la visita del Centro Trasfusionale “Vittorio Formentano” di Limbiate. Il Gruppo Giovani, ricostituito lo scorso anno, ha consentito la presenza costante di alcuni giovani rappresentanti in diverse iniziative sul territorio a supporto delle Avis Comunali richiedenti.

L’invito

Ha concluso il presidente Molinari: «Sono arrivato a metà del mio secondo mandato, per il futuro mi auguro che ci possa essere l’inserimento come dirigenti associativi di nuovi giovani volontari capaci di apportare nuove idee per rendere la nostra Associazione sempre più attiva ed attuale. Perché del sangue non si smetterà di mai di aver bisogno»